Popper e le pillole del futuro
Da qualche anno anche in Italia sono approdate le pillole del futuro, sembrano ormai giunti i tempi in cui almeno i vegetariani possono fare a meno di mettersi a tavola. Una ditta statunitense ha pensato di essiccare mele, uva, cavoli e altre decine di ingredienti per farcele deglutire con un sorso d’acqua: niente più tovaglia, posate e piatti, neppure ore perse nella pausa pranzo. Non è uno scherzo, ma una realtà consolidata. Non mi sono fermata al racconto minuzioso di due informatrici/venditrici che mi hanno mostrato le proprietà di questo prodotto, ma ho iniziato la mia ricerca alla Scherlok Holmes semplicemente per saperne di più. Il prodotto si chiama Juice Plus+, gira per il mondo solo attraverso il passa parola e vanta numerosi studi scientifici pubblicati su prestigiose riviste. Ho letto i risultati delle ricerche e sono davvero incoraggianti, statistiche e racconti di come si sono svolti i lavori di ricerca dimostrano procedure standard tipiche di studi seri. La stessa Organizzazione Mondiale della Sanità ci ricorda che molte malattie, compreso il cancro, potrebbero essere evitate se si curasse l'alimentazione prediligendo una dieta ricca di frutta e verdura. In base a ciò ha quindi dettato le linee guida in tema di salute e benessere: cinque porzioni di frutta e verdura al giorno pari a circa 400-600 gr dovrebbero essere l’ideale. Del resto anche in Italia ne abbiamo avuto prova per bocca di famosi oncologi. Seconda tappa della mia indagine è la farmacia, voglio sapere se vendono qualcosa di analogo, ma mi guardano sbigottiti: “Va bene che vendiamo di tutto e di più ma non siamo ancora diventati un negozio di frutta e verdura”. Prendo atto della realtà e mi concentro sugli studi scientifici. Con un costante e continuato apporto giornaliero di queste capsule si eviterebbero numerose malattie perché esse sono ricche di componenti utili a rafforzare, o a mantenere solido, il nostro sistema immunitario. Il prodotto promette dunque un miglioramento della salute generale ed in cambio chiede un’assunzione “per sempre”, frutta e verdura come sappiamo vanno mangiati a dosi costanti per tutta la vita e le capsule non fanno eccezione. Sono certa del valore benefico della frutta, io stessa divoro questi vegetali da quando ho memoria, ma Juice Plus+ sembra possedere qualcosa in più. Con macchinari all’avanguardia il prodotto fresco viene essiccato appena colto dalla pianta, ma non finisce qui: i campi, per lo più negli Stati Uniti, dove sono coltivate queste prelibatezze hanno una rotazione costante. Terreni superbiologici, macchinari in grado di non alterare le proprietà organolettiche, nutritive e curative dei vegetali garantirebbero lo straordinario e benefico apporto di questo prodotto. Ma perché avrei mai dovuto parlare di questo? Cosa c’entra con la filosofia? Una ragione esiste: L’accento di Socrate inizia a picchiarmi in testa come il martello sull'incudine mentre sto leggendo gli studi scientifici….manca qualcosa, ma che cosa? Pensa e ripensa ecco arrivare Karl Popper, il famoso filosofo della scienza morto nel 1992 all’età di 92 anni (chissà quanta frutta e verdura avrà mangiato!?). È qui a ricordarmi con forza, la forza della filosofia che si fa scienza, quello che andavo cercando. Popper ci ha insegnato un procedimento fondamentale per stabilire se una teoria è scientifica ed io cercherò di applicarlo parlandone senza inutili giri di parole. Il filosofo austriaco diceva che una teoria è scientifica solo se si può falsificare, è sufficiente una sola smentita per confutarla. Tutto ciò riportato al nostro discorso suona più o meno così: “Va bene Juice Plus+ ha molte proprietà positive, ma si può provare che ad esempio in certi casi è inutile?”, ma non è questo quello che Popper mi sta dicendo, bisogna che lo ascolti con più attenzione, bisogna che cerchi il giusto percorso nei pensieri che egli mi ha fatto germogliare... Sono felice perché mi sta arrivando la considerazione tanto attesa: “Se dovessimo confezionare le capsule con frutta e verdura comprata al supermercato tenendoci lontani dal banco dei prodotti bio, il preparato avrebbe gli stessi effetti?”. Ecco la prova del nove, certo la mancata rotazione delle colture, gli additivi e i pesticidi compromettono la genuinità dei raccolti, ma l'inquinamento è ovunque anche nei ghiacci del polo nord e non fa eccezione per alcun prodotto della Terra. Perciò abbiamo bisogno del collaudo finale. Se ad una teoria vengono date solo prove a favore, se porto solo prove per dimostrarne l’efficacia, esco dal sentiero della scienza e mi incammino in quello del mito. La scienza chiede di più e senza demonizzare tutto ciò che non la comprende, dobbiamo chiedere di più quando ci vengono fatte delle promesse importanti. Noi aspettiamo speranzosi che il pensiero di Popper venga applicato, nel frattempo ad ognuno la propria scelta.
Maria Giovanna Farina (Tutti i diritti riservati©)
Condividi i tuoi commenti con noi PAGINA DI DISCUSSIONE SU FACEBOOK: CLICCA "Mi piace" su L'ACCENTO DI SOCRATE |
|
L'accento di Socrate |