A
volte ci lamentiamo di non venire ascoltati e di non essere presi
in considerazione a sufficienza dagli altri e questo ci provoca un
senso di frustrazione che ci allontana dalla felicità. Ma
ci siamo chiesti perché gli altri non ci prestano
attenzione?
Non
dobbiamo mai scordare che una persona è più propensa
all’ascolto e ad acconsentire alle richieste, quando è
soddisfatta. E allora, diamoci da fare.
Cerchiamo il
momento giusto per proporre il nostro discorso, se il nostro
interlocutore è alle prese con un problema, o è al
telefono, rimandiamo. Il momento giusto lo possiamo anche creare
noi.
Curiamo il nostro
aspetto, un’immagine gradevole è il nostro biglietto
da visita
Siamo gentili, con
la gentilezza si ottiene molto di più
Mettiamoci
in ascolto dell’altro con tutti i nostri sensi ossia
cerchiamo di capire cosa ci comunica anche con il corpo. Le
posture, la mimica facciale, come stringe la mano, come si veste,
sono tutte informazioni utili per aiutarci a capire ciò
che non dice con le parole. Esempio: sembra che ci stia
ascoltando però continua a fare quello che stava facendo,
allora vuol dire che ha poca voglia di ascoltarci....
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