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 GOCCE

Gocce di inquietudine mi stillano nell’anima.

Il ritmo cadenzato

scandisce ipnotiche pozze acquitrinose. 

Sono cerchi essiccati di un albero,

segnato nell’interiorità più nascosta del suo intimo,

che rivela i segni concentrici

della sua annuale  lotta per la sopravvivenza. 

L’ apparente ruvidezza esteriore,

non riesce a trattenere la liquida umidità

della sua dolorante umoralità;

gocce di pianto trasudano,

percorrendo i tortuosi sentieri

della sua corteccia cicatrizzata. 

La resinosa linfa trasparente

della sua anima silvestre

mi conforta;

anche lui è un essere puro,

gravido di verde speranza.

Gocce di inquietudine,

gocce umorali e sofferte.

Insieme traspirano l’energia

del duro mestiere di vivere.

Eleonora Sabatino www.eleorazio.it

 

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