Recensione al dipinto di Donatella Signorino “Contro ogni forma di violenza”
Il dipinto olio su tela “Contro ogni forma di violenza” nasce dalla speranza di un mondo migliore. L’ Artista vuole trasmettere tale speranza di vittoria in una battaglia quotidiana così ardua attraverso vari simbolismi. L’ intensa luminosità dello sfondo del quadro, seppure non omogenea in quanto frutto di contrasti, esprime l’ atteggiamento positivo di fronte alla vita ed alle sue difficoltà. La lotta e la denuncia contro ogni forma di violenza deve superare le paure ed i pregiudizi che ostacolano i diritti umani; nella metafora del dipinto il coraggio e la forza per difendere se stessi e gli altri, vengono rappresentati dall’aspetto dei fiori che si ergono diritti dall’acqua pulita e trasparente; a ben pensarci questo è assurdo perché gli steli tenderebbero a scivolare e non resterebbero fermi al centro del vaso, tuttavia nel quadro ciò avviene perché le radici seppure invisibili sono presenti nell’immaginazione dell’Autrice e sono tenacemente legate ai valori puri dell’ animo umano espressi dall’acqua limpida. I fiori sono papaveri, semplici e delicati; i loro petali rossi, oltre a rappresentare il colore del sangue e quindi della sofferenza, esprimono la passione e quindi l’amore; alcuni petali cadono raffigurando le vite spezzate, altri restano fragili attaccati ai fiori, dove le corolle hanno i tratti tristi degli occhi tristi delle vittime che pieni di paura cercano di comunicarci qualcosa. Il viso di una bimba si affaccia appena fino a livello degli occhi dal ripiano su cui poggia il vaso di fiori, e con la sua presenza impaurita ci mostra comunque la speranza delle nuove generazioni e il loro anelito ad un mondo diverso.
Sarebbe necessario possedere le chiavi della libertà per aprire le serrature della vita. Francesco Nicolosi - ottobre 2016 riproduzione riservata
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