“Il giro di boa”: romanzo di Franco Pulzone Franco Pulzone è presidente dell'associazione culturale Medusa di Viareggio, ha vissuto un grande impegno politico nella sua città. È scrittore e poeta e grande diffusore di cultura.
“Il giro di bòa”: romanzo recentissimo di Franco Pulzone, ha un titolo assai promettente, ma anche simbolico. La boa è il punto di arrivo dopo una lunga nuotata che lascia senza fiato, un’àncora di salvezza per una breve pausa prima del ritorno alla spiaggia. La parola “giro”, però, predispone a pensare a un cambiamento, a un differente modo di vivere. Come è chiaro nel libro, la cornice entro la quale si muovono i personaggi sono le abitazioni, la spiaggia e il mare abbracciate dalla stupenda e particolare cerchia delle Alpi Apuane, così definite per la difficoltà di chi ne sfida le asperità, sebbene non facciano parte del Sistema Alpino propriamente detto. Il lettore si trova di fronte, sfogliando le pagine dell’opera, a personaggi già noti nei precedenti romanzi, sebbene inseriti in altre situazioni: un prosieguo della loro esistenza che muta indirizzo poiché altri s’intersecano, recando una ventata di novità tramite decisioni radicali e conseguenze apportatrici di uno sprazzo di luce. Questo testo fa parte oramai di una “Saga”, iniziata con “Ombre” in cui il protagonista, Alessandro, si era allontanato dagli “Inseparabili”, apparsi nei “Quattro Cantoni” (come si è già letto nel romanzo omonimo), un punto di Viareggio oggi mutato secondo canoni attuali. La sua vicenda è ricordata anche nel “Giro di bòa” attraverso la figura del figlio, Franco. In questo libro lo Scrittore persevera a sottolineare il valore di una Famiglia compatta nel bene e nelle difficoltà, collegata all’amicizia di persone che diventano care come componenti parentali. Si parla di Amore: fondamentale nella vita, può essere rivolto verso qualsiasi persona. Immancabile il legame fra genitori e figli. Ampio è il ricorso alla psicologia.
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L'accento di Socrate |