Il nulla (poesia inedita)
I miei sogni leggeri, scanalati fra ombre creole di tenera luce e foglie di facciata (ovvero blande come ballerine morse dal vento). E quando l’incubo arriva il nulla esce dal suo fuori per annuire agli occhi del presente; «io sono» – dice – «un barbaglio di notti camuse e la pioggia di quel che verrà: del futuro mi rivelo l’unica, insomma, l(’)abile traccia!». Pietro Pancamo www.labileabile-traccia.com/rivista_000000.htm
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