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LA TELEFONATA

 

 

A tutti sarà capitato nel telefonare di sbagliare numero o di ricevere telefonate da chi aveva sbagliato, ebbene fin qui niente di particolare, ma quando ricevi più volte, una dietro l’altra una telefonata che hai già declinato come erronea, allora che vi sia un qualcosa di strano inizia a farsi strada nella nostra mente, soprattutto se dall’altra parte del filo sentiamo insistenza non giustificata. A questo punto l’eventualità che l’errore non sia casuale, ma celi motivi reconditi si fa strada. 

Un mio conoscente che aveva avuto il numero telefonico da una ragazza conosciuta ad una festa, il giorno che cercò di mettersi in contatto con lei accadde che gli rispose un’altra persona, una donna, credendo di aver sbagliato numero lo rifece più volte con lo stesso risultato. A questo punto il caso volle che trovò all’altro capo una persona disponibile che anziché ripetere il solito: “guardi che ha di nuovo sbagliato numero” di fronte alla sua sicurezza che il numero fatto fosse effettivamente quello giusto, iniziò a dire che probabilmente si trattava di qualcuno che deliberatamente aveva dato un falso numero perché non voleva essere chiamato e non aveva il coraggio di dire di no. La spiegazione gli parve plausibile e fu così che iniziò a discorrere con questa sconosciuta, si sentirono alcune volte e poiché abitavano nella stessa città ed era nata una certa simpatia decisero di conoscersi; si diedero appuntamento e si incontrarono qualche giorno dopo. Nulla di eclatante si videro qualche altra volta e niente più. Dalla storia però nacque l’idea di creare un metodo per fare conoscenze, un facile eufemismo per ovviare all’antipatico sistema dell’abbordaggio. Cercava il numero telefonico della persona che intendeva conoscere, una volta trovato lo faceva fingendo di cercare qualcun altro dopodiché procedeva come quando per davvero gli avevano dato un numero di qualcun altro. Questo sistema aveva un’alta percentuale di buona riuscita e soprattutto era molto fine e delicato, non dava l’impressione di essere il solito dongiovanni da strapazzo in cerca di avventure ma del bravo ragazzo che era stato preso in giro e questo in certi casi aiuta.  

 a cura di Max Bonfanti, filosofo (Febbraio 2018- ©Tutti i diritti riservati)

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