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La dieta che funziona,

diffidiamo delle soluzioni veloci e miracolose


Funziona per cosa? Ovvio per perdere peso mi risponderete. Quindi diamo quasi per scontato che chi cerca una dieta la cerca per perdere peso, anche quando non sarebbe auspicabile. Nella barra di Google basta scrivere “perd” e non serve nemmeno completare la parola “perdere” che subito compare la ricerca “perdere peso” prima di “perdere l’amore”!!!! E questo non fa un po’ riflettere? Ma davvero abbiamo così tanto bisogno di perdere peso? Da un punto di vista medico un BMI o IMC superiore a 25 indica sovrappeso, condizione che implica una maggiore PROBABILITA’ di insorgenza di patologie (diabete di tipo II, arteriosclerosi,iperestensione, ecc.).

Sicuramente assume un diverso significato a seconda

dell’entità del sovrappeso stesso maggiore è il BMI e maggiore è la probabilità che insorgano le patologie correlate, spesso inoltre queste regrediscono con una adeguata alimentazione

dell’età, minore è l’età e maggiore è la probabilità che diventi un adulto con problemi di peso.

Non voglio banalizzare l’importanza di un adeguato peso corporeo sia come prevenzione che per il benessere psicofisico, ma facciamo attenzione a cosa decidiamo di fare pur di perdere peso e magari velocemente e a chi e ci affidiamo. La dieta che ha “funzionato” per l’amica non è detto che funzioni anche per noi. Ma poi cosa si intende per “funziona”? Spesso mi sono sentita dire: “ho fatto una dieta tempo fa e aveva funzionato davvero, avevo perso 5, 8, anche 10 kg. Ma poi non l’ho seguita più e li ho recuperati.” Già, è facile perdere peso tutto sommato, diminuisco quello che mangio, non uso più l’olio, elimino la carne salto i pasti, bevo molta acqua, se sento fame o mi riempio di verdura, o mangio la verdura prima dei pasti o mangio carboidrati a pranzo e proteine alla cena oppure non mangio mai carboidrati dopo le 17 (mai pensato che forse il problema non è l’ora in cui si mangiano ma il fatto che in questo modo si mangia comunque di meno!), o elimino completamente pane e pasta (il più gettonato) o bevo un bicchiere d’acqua alla mattina con limone o con aceto, qualcuno aggiunge meglio se calda. Di questi consigli sono pieni molti siti e blog, alcuni rischiano di essere puniti per istigazione a comportamenti anoressici – «Art. 580-bis. – (Istigazione a pratiche alimentari idonee a provocare l'anoressia, la bulimia o altri disturbi del comportamento alimentare). http://www.psychiatryonline.it/node/5127 –Alcuni di questi consigli sono validi per alcuni motivi specifici, non sempre legati al peso, altri sono innocui nel senso che male non fanno, altri invece sono potenzialmente pericolosi per la salute. (Di questo ne riparleremo prossimamente) Ma ritornando alla dieta che funziona, il problema non è perderlo ma evitare di recuperarlo dopo il peso. Proprio le diete drastiche e veloci, la perdita di peso veloce sono tra le prime cause del recupero ponderale dopo, nel migliore dei casi, nel peggiore all’instaurarsi dell’effetto yo-yo, oscillazioni consistenti e continue del peso corporeo con conseguenze per la salute a volte serie e importanti e non meno importante sono spesso concausa dell’instaurarsi di un Disturbo Alimentare. Diffidiamo quindi delle soluzioni veloci e miracolose indipendentemente da chi e come ci vengono proposte. Ma soprattutto riflettiamo un momento se davvero abbiamo bisogno di perdere peso, quanto è importante per il nostro benessere psicofisico e se lo decidiamo, facciamolo con attenzione e amore per noi e il nostro corpo.

Maria Teresa Morandini, dietista www.alimentamente.it


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