Addio ad una grande scienziata: Rita Levi Montalcini
La morte di Rita Levi Montalcini avvenuta a Roma il 30 dicembre ci spinge ad una riflessione alla fine di questo 2012: la scienziata si è spenta a 103 dopo una vita di lavoro, ricerca e impegno, lasciando il grande onore al nostro Paese di un premio Nobel assegnatole nel 1986 per la Medicina grazie ad una scoperta rivoluzionaria. L'11 giugno del 1951 Rita scoprì una molecola (Ngf) in grado di rigenerare le cellule nervose, smentendo così la conoscenza fin ad allora consolidata per cui esse rimarrebbero sempre le stesse per tutta la vita: una svolta epocale della scienza era compiuta. E ad opera di una donna. All'epoca della scoperta l'importanza sembrava legata unicamente al sistema nervoso, poi la ricerca permise di comprenderne altre importati applicazioni. Oggi le più promettenti sono legate negli Stati Uniti alla cura della malattia di Alzheimer e in Italia si è sperimentato un collirio per la cura delle lesioni della cornea. Interessante anche una ricerca condotta all'università di Pavia che ha dimostrato come il livello di questa proteina sia più alto all'inizio dell'innamoramento e molto meno presente nelle coppie consolidate e nei single. Noi, purtroppo, siamo ancora qui a fare i conti con le discriminazioni e le violenze sulle donne a causa di una scarsa cultura paritaria, ma non dobbiamo arrenderci bensì ricordare ogni giorno donne di così grande impatto per la nostra vita civile. “Le donne che hanno cambiato il mondo non hanno mai avuto bisogno di mostrare nulla, se non la loro intelligenza". Lei è stata una di queste e con la sua celebre frase la voglio ricordare insieme a voi lettrici e lettori affinché la sua eredità umana, di pari passo a quella scientifica, non sia mai dimenticata. Il nostro meraviglioso cervello, che rende possibile una mente pensante, ha bisogno di esercizio quotidiano e di cure amorevoli: un suo video messaggio ai giovani è il nostro augurio a tutti. Maria Giovanna Farina
https://www.youtube.com/watch?v=pK-pByDVh18
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