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C’era una volta… (Roma)


T’ergi

bianca, sinuosa.

Sfumature di fuoco

i tramonti

in lingue di fiamma

Lasciva

come serpe

t’inerpichi

sui Sette Colli,

tra le luci fioche

albore del mondo.

Per millenni.

Laida

scivoli, tra le lenzuola

di marmo

nell’attesa

della perfezione.

Che ancora oggi,

dopo millenni,

non giunge.

Anzi.

Hai fatto – e continui a fare di tutto

per mostrare

quel che non ti si addice.


Giovanni Milazzo, dicembre 2018 - Tutti i diritti riservati©)



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