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Intervista a... Antonella Massa


In occasione dell'uscita di Armonie d'infinito (ed. Rupe Mutevole),

il percorso poetico di Antonella Massa





È uscito nei giorni scorsi il tuo nuovo libro, una raccolta ed un percorso in poesia che narra la tua produzione. Quando è nata la tua ispirazione poetica?


Si, è stato pubblicato il mio nuovo libro ARMONIE D'INFINITO nella collana POESIA di RUPE MUTEVOLE EDIZIONI e sono molto contenta.

Si tratta di un lavoro importante, un'antologia dei miei libri che narra il mio percorso poetico

attraverso le mie poesie ma anche le varie recensioni ed interviste.

Chi legge potrà conoscermi attraverso le mie parole e quelle di altri ed entrare nel mondo della poesia per trovare sogni, emozioni, ricordi, qualcosa di vero, di bello che ci ristori da una realtà spesso difficile in un mondo dove molto spesso mancano i valori umani e l'amore.

Poesie che vogliono portare benessere e armonia nel vivere quotidiano

Io credo di essere sempre stata ispirata in qualche modo. Fin da bambina amavo i libri, la musica, l'arte e percepivo diciamo un senso di magia, di pathos, di bellezza che mi incuriosiva e attraeva nel mio ambiente.

Poi al Liceo sono riuscita a concretizzare con i primi scritti poetici, ma sostanzialmente la voglia di scrivere si è manifestata in modo deciso alcuni anni fa a seguito di un periodo della mia vita piuttosto pesante, come capita a molti, in cui dovevo decidere se affondare o reagire e imparare a volare. Cosi oltre a leggere molto ho preso una penna..... e ho cominciato ad innalzare la consapevolezza, qualcuno potrebbe dire l'energia o le le vibrazioni, a volare con la fantasia, a trasformare emozioni negative in dolcezza, bellezza, amore e a trovare nell'arte e nella mia interiorità il mio vero essere.


In questo libro come hai suddiviso i diversi momenti?


I momenti principali sono i miei 4 libri cosi come sono nati in ordine cronologico per cui è visibile, credo, un'evoluzione sia nello stile che nei contenuti anche se il tema dominante o il filo conduttore rimane sempre l' Amore nei vari suoi aspetti. Poi ci sono le recensioni ovvero le riflessioni e le interpretazioni della mia poetica da parte di alcuni critici ed autori e le mie interviste per una visione più ampia del mio mondo poetico e della mia sensibilità che illustrano ancor meglio il mio percorso in poesia.


La poesia è capace in pochi versi di esprimere un condensato di esperienze e quindi emozioni serene e tristi e poi?


Si, è vero si può definire un condensato di emozioni e sentimenti. Preferisco in genere la poesia idillica, quella che porta quiete, leggerezza, leggiadria e belle speranze perché per me esprime già il superamento o il voler superare le emozioni negative, tristi e la sofferenza ovvero non amo soffermarmi troppo su ciò che genera dolore non perché non lo confronti, ma perché l'intento è quello di andare oltre, di risolverlo in maniera positiva e non di alimentarlo o rinnovarlo in quanto tale ma piuttosto di disattivarlo. Peculiarità del poeta è quella poi, seconde me, di poter scegliere anche le emozioni su cui dirigere l'attenzione e/o di poter svincolarsi da quelle sgradite oppure di trasformarle in positive pur partendo da esse. Meglio un ricordo o un sogno felice che ci dia gioia di uno triste anche se la malinconia talvolta rappresenta comunque una base di partenza. Ci allena a trovare in noi la gioia sempre e comunque. Poi resta l'idea che con un libro nulla vada perduto e che sia un tesoro vivente, una meraviglia che continua ad esistere e ad illuminare.

Resta li per me, respira, aspetta, posso sfogliarlo quando voglio.

Mi piace inoltre l'idea che un mio libro possa essere una goccia nel mare della letteratura e che forse qualche frase potrà aiutare o allietare qualcuno. Sai, si dice che nei libri ci sia sempre una frase scritta apposta per noi.

E poi.. mi chiedevi... beh bisogna farlo conoscere per cominciare e poi ci saranno altri libri!


Ho letto tante tue poesie sull'amore ed ho trovato una continua ricerca di qualcosa di sfuggente, ci puoi spiegare, se puoi, da cosa nascono quei versi?


La continua ricerca dell'Amore, della sublimazione del dolore, di quell'armonia interiore che dà serenità e pace. Talvolta i miei versi hanno le caratteristiche di sogni impalpabili e indefiniti che lasciano spazio anche alla personale interpretazione di chi legge. Le mie poesie vogliono essere un modo di affrontare la realtà, una chiave di lettura e non una fuga da essa come spesso si può intendere. Direi che non c'è un criterio preciso per i miei versi. In genere nascono in modo repentino e spontaneo, sono momenti di grazia. Si originano da visioni, emozioni, sentimenti vari e in genere non tengo conto molto della metrica o dello stile perché preferisco l'originalità di uno scritto anche se ne comprendo l'importanza, ma tendo comunque a non farmi imbrigliare troppo dalle regole..

Nascono anche dal confronto con altri autori in un vicendevole scambio di argomenti e opinioni che costituiscono un notevole arricchimento culturale e fonte di ulteriore ispirazione.

E' spesso un voler catturare l'attimo prezioso per riviverlo all'infinito e non sempre è facile ma

una cosa bella è una gioia per sempre” diceva John Keats

Rivivere o immaginare momenti felici ci dà forza..... attingiamo all'amore che è già in noi.. ci sentiamo amati!


Che cosa ti ispira maggiormente?


Letture varie, le poesie, la musica, la natura, le conversazioni con persone con cui ho un legame oppure a me simili, tutto ciò che suscita emozioni vere.


C'è spazio nel nuovo libro per una rielaborazione del femminile-materno?


Direi di si, nelle mie poesie ci sono alcuni richiami chiari a questo. Rivelano la donna-madre non solo come tradizione millenaria di colei che genera la vita ma anche come modo di essere consapevole e di agire nel mondo. Una donna che si prende cura con amore non solo dei propri figli ma anche degli altri e di tutto quello che le sta intorno.

Una donna emancipata, che crede nell'Amore, con i valori della famiglia ben delineati e un ruolo sociale.


Cosa ti aspetti da questo nuovo lavoro?


Di parlarne con gli amici, di regalare un po' di speranza, d'amore e qualche sogno al mondo e magari di accendere qualche arido cuore e se cosi fosse per me questa sarebbe già un'immensa soddisfazione.


Maria Giovanna Farina



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