C’è chi dice no di Chiara Lalli
Dalla leva all’aborto Come cambia l’obiezione di coscienza il Saggiatore, 20 ottobre 2011 Qual è il significato originario della obiezione di coscienza? L’obiezione di coscienza è un esempio illuminante dei rapporti tra le scelte individuali e le leggi dello Stato; tra l’ambito normativo e lo spazio della nostra morale. Da Antigone alle donne che oggi chiedono di abortire, passando per il Dr House e per i medici che non vogliono prescrivere la contraccezione d’emergenza, l’odierna obiezione di coscienza merita una riflessione attenta. Non possiamo più eludere alcune domande: come può funzionare un servizio fiaccato dal 75% di defezioni (questa è la percentuale nazionale degli obiettori di coscienza rispetto alla interruzione di gravidanza)? È giusto scegliere una professione e poi chiedere un esonero? Perché dovrebbe valere solo per i medici, e non per gli avvocati, i giudici o le forze dell’ordine? Un libro che ci fornisce una visione mancante. La redazione Chiara Lalli, bioeticista e saggista, ha pubblicato Libertà procreativa (Liguori, 2004) e Dilemmi della bioetica (Liguori, 2007). Per il Saggiatore è uscito Buoni genitori (2009). Il suo sito internet è www.chiaralalli.com
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