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LA DANZA DELLE NOTE


Stanotte danzo
sopra l’alito del vento che seduco per librarMI,
con il cielo da spartito,adagiato su due seni

in un SI che MI coinvolge e fa batteRE il Mio petto,
tra le braccia che MI invento e stringono i MIei fianchi,
nei tuoi occhi che non guarDO
per sfuggiRE la vertigine in cui caDO e poi MI perDO


Stanotte danzo

pREndo un Do che non Si nega
ed un RE che MI corteggia e FA volteggiaRE l’anima,
ma se Mi FArà vibraRE , come chiave di violino
le mie ali SI apriranno, ballerò sul pentagramma
disegnato sulle ciglia delLA musa che s’invoLA
spennelLAnDOMI le gote,
mentRE un tango MI sconvolge.

Luna in strass SI vestirà,
stelle calzeranno ali di chimerici diamanti,
e nel palco delLA notte il SIpario SI alzerà
sopra vergine rinata nel suo velo in traspaREnza,
senza RecitaRE il dramma SOL LA muSIca REgina

e dal nero più profonDO i colori imploderanno
poi sarà LA nuova alba, uno squarcio nell’immenso

verniciato DOve il bianco era l’unico SIgnoRE


..ora danzo..
nelLA muSIca che suoni ed ha risvegliato il cuoRE,
con le note faccio amoRE, le rivesto a nuova vita
sopra un testo da riscriveRE in un nuovo girotonDO,
in cui casco e ci ricasco.



Maria Teresa Infante (Tutti i diritti riservati©) 



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