Antropocentrismo (25/7/2015)
un pianeta in cui sarebbe possibile la vita. La nostra, ovviamente! Non quella degli esseri viventi, che forse già la abitano, dopo che, sapientemente o casualmente, si sono adattati alle condizioni date, per selezione o disegno divino. Data la distanza, prossima all'infinito, non sarà possibile a noi, piccoli mortali, polvere nell'universo, incontrarli. Sarebbe ben triste che fossero copia delle nostre fattezze, miserie, bellezze. Una replica banale del giù visto, del già vissuto. Che bello sarebbe ritrovare l'unicorno, l'ippogrifo, la particella di Dio parlante, la donna angelicata, la strega placata, l'amore universale, l'uomo allattante tutti i bambini presenti. E tanti esseri felici che finora hanno vissuto solo nei meandri luminosi della nostra fantasia, negli incavi ariosi dei nostri sogni.
Angelo Guarnieri
poesia tratta dal libro “Passi per strada/Intorno alla condizione umana” che uscirà nella primavera del 2016
Dicembre 2015 © Riproduzione riservata
Angelo Guarnieri è psichiatra e poeta. Ha scritto vari libri di poesie ed ha curato un libro su Alda Merini
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