CHI SIAMO

ARCHIVIO

REDAZIONE

CONTATTI/COLLABORA




SONO IO, DA CASTELBUONO

Prologo

 È un grande teatro il mio paese,
anzi un anfiteatro, forgiato
a ferro e fuoco in tempi molto antichi.
Prima di Epidauro, precede il mito greco.
Su ampie gradinate perenni spettatori:
querce, castagni, faggi,
muschi, basilischi, merli,
falchi, cornacchie, roditori.
Poi fate, giganti, anime vaganti;
e una vecchia benefica signora,
nonna di tutte le nonne,
vecchia come ogni anno 
il più vecchio giorno dell'anno.
Le quinte una corona di colline;
corrono al crepuscolo e si tuffano nel mare.
Tutti gli abitanti attori:
recitano l'umana commedia della vita.
Alle luci il sole e la luna,
le stelle per i frangenti a tinte forti:
attese, avvii, partenze per altri porti.
Nel vento la regia, le nuvole il futuro.
Angelo Guarnieri



Angelo Guarnieri è psichiatra e poeta. Ha scritto vari libri di poesie ed ha curato un libro su Alda Merini


Condividi i tuoi commenti con noi

GRUPPO DI DISCUSSIONE SU FACEBOOK: CLICCA L'ACCENTO DI SOCRATE



Torna indietro

L'accento di Socrate