SONO
IO, DA CASTELBUONO
Prologo
È
un grande teatro il mio paese, anzi un anfiteatro, forgiato a
ferro e fuoco in tempi molto antichi. Prima di Epidauro,
precede il mito greco. Su ampie gradinate perenni
spettatori: querce, castagni, faggi, muschi, basilischi,
merli, falchi, cornacchie, roditori. Poi fate, giganti,
anime vaganti; e una vecchia benefica signora, nonna di
tutte le nonne, vecchia come ogni anno il più
vecchio giorno dell'anno. Le quinte una corona di
colline; corrono al crepuscolo e si tuffano nel mare. Tutti
gli abitanti attori: recitano l'umana commedia della vita. Alle
luci il sole e la luna, le stelle per i frangenti a tinte
forti: attese, avvii, partenze per altri porti. Nel vento la
regia, le nuvole il futuro. Angelo
Guarnieri
Angelo
Guarnieri è psichiatra e poeta. Ha scritto vari libri di
poesie ed ha curato un libro su Alda Merini
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