Paolo Pablo Frattini: il musicista artigiano
Intervista al musicista Paolo Frattini, ogni venerdì sera su Rai 2 in seconda serata. Ci racconta come si costruisce il basso...con un occhio alla piccola Viola, sua figlia, a cui è dedicato il nuovo CD in uscita ad aprile
Quando hai sviluppato l’idea di costruirti autonomamente uno strumento musicale? Ho iniziato a divertirmi costruendo strumenti a 16 anni, forse grazie al fatto che mio nonno era scultore (Angelo Frattini) e mio padre è artista contemporaneo (Vittore Frattini). La magia di creare dei suoni partendo da un pezzo di legno ti fa sentire un po' "Geppetto" Cosa ti dà il basso “fatto in casa”? Iniziamo con i lati negativi: confesso di perdere una parte di "comodità" dello strumento, è chiaro che in fabbrica i bassi elettrici vengono prodotti in serie e sono perfettamente bilanciati e levigati. Il basso "artigianale" (non lo definisco di "liuteria" appositamente per non offendere la categoria dei maestri liutai!) ha chiaramente dei limiti dettati dalla istintività con cui modelli il legno; non ho mai seguito un vero e proprio progetto tecnico (come fanno i liutai appunto)... ogni decisione, problema, scelta estetica vengono affrontati "live", per questo costruirmi un basso è ogni volta un'esperienza fantastica! Hai dei momenti che sono completamente tuoi e di nessun altro.
Hai
collaborato con tanti nomi importanti della musica e del cinema,
chi per primo ha creduto in te?
Sei
musicista jazz e compositore, quale dei due modi di esprimenti ti
è più congeniale?
Quali
sono le doti di un buon musicista professionista?
Cosa
ti dà l'insegnamento dal punto di vista professionale e
umano? Cosa pensi di lasciare a chi verrà dopo di te? Mi viene in mente subito mia figlia Viola di 2anni...sto incidendo ora il mio nuovo disco totalmente dedicato a lei; si intitolerà "ABOUT VIOLA", hanno inciso oltre 14 musicisti (tra cui Sherrita Duran, Jeff the Six, Luca Pedroni, Mauro Brunini, Luca Fraula, Marco Mengoni, Giorgia Tajè, Luca Grasso, Emiliano Romano, Paolo Mainetti): sarà pronto per la fine di aprile...non vedo l'ora! Credo rimarrà per tutta la sua vita un ricordo del suo papacco (così mi chiama all'inizio di una canzone) grazie a questo cd. Per lei il mio lavoro è fare "Dun Dun Dun" (onomatopea del suono del mio basso) e dice sempre: "Papacco tu dun dun dun?" Quando sto andando al lavoro... troppo forte! Maria Giovanna Farina presidente dell'associazione culturale L'accento di Socrate
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