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Il ricordo di un Natale diverso

 

 

Sembrava un Natale come tutti gli altri.

Un Natale semplice.

Eppure sentiva qualcosa nell’aria, sentiva che questo sarebbe stato diverso.

Il compagno della sua vita l’aveva lasciata da tempo, le sue figlie lavoravano all’estero e per la crisi economica nemmeno quest’anno erano tornate a casa per le festività, per festeggiare con lei il Natale.

La sera precedente le aveva sentite al telefono, stavano bene e questo era ciò che le importava.

Oggi fuori l’aria era gelida, lei che amava il mare aveva preferito trasferirsi in campagna dopo la morte del suo compagno. Chiusa in casa se ne stava seduta sulla sua poltrona davanti al caminetto. Poteva godersi il tepore emanato dai ceppi di legno che lentamente bruciavano.

Era contenta, anche quest’anno aveva scritto a tutti gli amici i suoi auguri natalizi, biglietti personalizzati per ognuno, come sempre. Era pur sempre un’artista.

Ora, in compagnia di un buon bicchiere di vino e con i cani accucciati ai suoi piedi, rileggeva i loro bigliettini di risposta. Era da qualche tempo che non li rivedeva, ma preferiva la solitudine, era fatta così.

Si assopì e lo vide. Le tendeva la sua forte mano. Gli era mancato tantissimo. Lo seguì, felice di rivedere l’amore della sua vita.

Ora niente e nessuno più li avrebbe separati.

Sì, era stato proprio un Natale diverso, il più bello degli ultimi anni.

Insieme a lui di nuovo, insieme per l’eternità.

Gina Di Dato

 

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