La solitudine
Chissà perché quando si è insieme, si vive, si convive con qualcuno, ad un certo punto della propria vita, almeno anche ogni tanto, si desidera star soli? Ci si stanca di condividere con altri qualsiasi attività, hobby, passione, la quotidianità e si desidera poter star soli. C’è chi invece
non ha mai avuto un compagno o una compagna e ha quasi sempre
vissuto da solo, se si esclude la convivenza con i propri genitori
magari anziani e bisognosi di assistenza, si può trovare in
un momento della propria vita, quando è del tutto solo, a
voler avere al proprio fianco qualcuno, qualcuno col quale
parlare, condividere emozioni, litigare, brontolare, ridere,
discutere, scherzare. Mi han fatto pensare queste
parole, dette da mia zia, in un momento di sconforto! Perché è sola,
tutto il giorno sola in casa. Vive in un piccolo quartiere di case
antiche abitate solo durante i mesi estivi e ora con l’autunno
e l’inverno alle porte con le giornate più corte e
buie la solitudine si sente ancora di più. Forse perché non è detto che i figli riescano ad accudire i genitori, in questa società che corre e sembra non volersi fermare. Sembra non avere più tempo per nessuno, nemmeno per le persone e gli affetti più cari. Gina Di Dato
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