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Non c’è rispetto….è inutile, non c’è rispetto


 

Una domenica passata al mare, ho appena finito di fare una piccola passeggiata sul bagnasciuga e ora seduta sotto il sole e sul mio asciugamano mi son messa a scrivere queste due righe su un quadernetto con una biro, quindi rigorosamente a mano, che a casa riporterò sul computer. Ho pensato che se non scrivevo subito non avrebbe avuto senso mettere giù i miei pensieri a casa a mente fredda, dopo quello che ho visto.

 Mi piace passeggiare sul bagnasciuga, c’è un leggero moto ondoso e il mare  porta a riva foglie, e ci possono stare; pezzi di legno, e ci possono stare; alghe, e ci possono stare;

fogli di plastica, NON ci possono stare; coperchi di bottiglie, NON ci stanno. Ho raccolto dall’acqua le “bellezze innaturali” e le ho posate a riva in modo che chi passerà questa sera a pulire (speriamo) la spiaggia, le possa buttare negli appositi contenitori della spazzatura.

Continuo la mia passeggiata, sugli scogli c’è un gabbiano morto, deve essere lì da qualche giorno, non oso avvicinarmi. Chissà cosa gli sarà successo?! Non ci sono cacciatori di gabbiani, almeno spero!

Torno sui miei passi e  vedo qualcosa di bianco galleggiare, sembra una piccola tavoletta da surf da bambino, davanti a me c’è un altro bagnante e anche lui sta osservando “quel pezzo”, si avvicina al blocco misterioso per prenderlo e ….rimaniamo allibiti quando capiamo cosa è: il coperchio di un water, altro che un pezzo di surf da bambino. Il coperchio di un water!!! NON ci sta, NON ci sto!!!

Non c’è rispetto, non c’è rispetto per il mare, per le campagne, per i boschi.

Possibile che durante le mie piccole gite debba sempre trovare ogni sorta di immondizia? Immondizia  di ogni genere, in ogni posto in cui vado……

Non c’è rispetto e ogni altra parola mi sembra superflua.


Gina Didato





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