IL
BARBONE GIOCOLIERE
Ti
guardo , spuntano come lumini i tuoi occhi e il tuo naso
arrossato fra una sciarpa trovata in un cassonetto.
Per
riempire una strada, vuota di indifferenza, la colori con i tuoi
birilli.
Su panchine gelate ti inventi la vita e con il
sorriso del cuore cerchi fra i manichini ben vestiti un
pezzo di cuore che fa rumore ma è solo il rumore del
silenzio che ronza nelle tue orecchie.
Apparecchi la tua
tavola su un marciapiede con le mani imbrattate di odori
confusi dividendo con il tuo cane quel tozzo di pane.
Oh,
barbone giocoliere vorrei starti accanto come il tuo cane per
sentire nel mio gelo di manichino ben vestito quell'alito caldo
sul cuore asciugandoci le nostre lacrime.
Mi osservo, ho
più freddo di te, posso stare con te?
Angela
Demma (Febbraio
2020 - Tutti i diritti riservati©)
VIDEO
Poesia https://www.youtube.com/watch?v=Wtm4XcYw_KU
PAGINA
DI DISCUSSIONE SU FACEBOOK: CLICCA "Mi piace" su
L'ACCENTO DI SOCRATE
|