L
FILO
Come
ogni mattina, stropicciandomi gli occhi, appoggio il
peso dei sogni per terra ed indosso il solito maglione
sfilacciato prima del caffè.
Prima o poi taglierò
quei fili.
Come ogni mattina non riesco ancora a tagliare
quei fili che scivolano, solleticandomi, non solo le gambe
ma quelle trame aggrovigliate dei sogni in una mattina profumata
di caffè.
Un odore che non va via.
Assaporo
il caffè, socchiudo gli occhi e piccoli flash di luce
mi appaiono come se fossero filamenti di stelle.
Mi
sfilaccio.
Le stelle brillano ma nel buio non hanno mai
visto le mie albe ed i miei tramonti e nude non hanno un
maglione sfilacciato.
Stelle banalmente
fredde. Infreddolita, li distendo nei miei versi quei
fili di un maglione sfilacciato e dirai che ti trovi nei miei
versi.
Ti chiederai chi sarò, chi sarai...
Ogni
mattina giuro, infilandomi lo stesso maglione di fili
sfilacciati, di non indossalo più.
Ma è la
gioia dei miei pensieri.
Non vorrei tornare più sui
quei fili ma torno sempre dove giuro di non voler tornare.
Sei
tu, sei proprio tu. In versi di panna e fragola mi
aggroviglio in fili di seta per rimanere legata a quei fili di
seta.
Sono quel filo che ti lega.
Angela
Demma
VIDEO
https://www.youtube.com/watch?v=_FPrgXsXQUg
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