Video intervista a Lella Costa: Teatro e Filosofia con uno sguardo al mondo femminile
Lella Costa sa ben esprimere il suo fascino intelligente, la sua capacità di essere ironica, la sua naturalezza nell'unire unire Teatro e Filosofia. Chi l'ha vista dal vivo nei suoi monologhi sa quanto sappia riempire la scena senza sconfinare mai nell'autoreferenziale, sa quanto sia divertente, sa quanto il tempo passi volando. Far mantenere alta l'attenzione per più di venti minuti è un'impresa colossale per ogni oratore, ma lei ci riesce lasciandoti il desiderio di ascoltare ancora, ancora e ancora. Ti diverti, pensi, ti emozioni e ti diverti nuovamente: non è questa vera catarsi? Un vero e proprio teatro socratico terapeutico ci aspetta: per imparare un po' a stare bene con noi stessi e con gli altri. Nell'intervista con grande generosità ci ha donato molto di sé e del suo stile. La tragedia greca ha le sue origini con Eschilo nel VI sec. a.C., ma è con Sofocle nel secolo successivo che nasce il monologo, interessante opportunità per l'attore di mostrare la propria abilità. Sarà Euripide, sempre nel V secolo, a prestare maggiore attenzione al lato interiore e, possiamo dire, psicologico dei personaggi. Nello stile di Lella Costa c'è un'ispirazione antica, un approccio socratico e una realizzazione contemporanea di tutto questo patrimonio culturale da cui tutti veniamo. Credo di aver acquisito una testimonianza importante per la Filosofia pratica e per il Paritismo. Lella Costa pur sottolineando la lotta per i diritti femminili e lavorando non solo a parole per realizzarli nella società, cerca un confronto con l'altro sesso e con chi è diverso in generale. Il confronto, il desiderio di mettersi in gioco con una sana autocritica è ciò che ci aspetta se pensiamo e desideriamo intraprendere un cammino di confronto e di parità. Maria Giovanna Farina Il video dell'incontro Condividi i tuoi commenti con noi GRUPPO DI DISCUSSIONE SU FACEBOOK: CLICCA L'ACCENTO DI SOCRATE |
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