Genesi
Vorrei un figlio da te che si una spada lucente, come un grido di alta grazia, che sia pietra, che sia novello Adamo lievito del mio sangue e che risolva più quietamente questa nostra sete. Ah, se t'amo lo grido ad ogni vento gemmando fiori da ogni stanco ramo e fiorita son tutta ed ogni velo vo scerpando il mio lutto perché
genesi sei della mia carne. ha desiderio di mondarsi vivo. E perciò dammi un figlio delicato, un bellissimo vergine viticcio da allacciare al mio tronco, e tu, possente olmo, tu padre ricco d'ogni forza pura mieterai liete ombre alle mie luci.
Poesia di Alda Merini, a cura di Ave Comin esperta e studiosa della poetessa (Aprile 2023 - Tutti i diritti riservati©)
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L'accento di Socrate |