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Le avventure della nostra mascotte:

Ben ri-svegliata a Camilla!

 

Camilla è la nostra mascotte, e per chi non la conoscesse, ricordiamo che è una piccola tartaruga di terra, della specie "Hermanni hermanni," nata il primo agosto del 2008, entrata a far parte di una famiglia che credeva di aver adottato un animaletto come tanti. In realtà, questa tartarughina, di trenta grammi iniziali, ha aumentato in modo esponenziale il suo peso, sino a diventare una presenza importante sotto ogni punto di vista.

Il bello è che ha deciso, da subito, di interagire con la famiglia, imponendo però le sue regole, che gli “umani”, si son guardati bene dal non assecondare. Intanto è sempre entrata ed uscita a suo piacimento da casa, in fondo basta grattare un po’ alla porta e qualcuno che apre si trova sempre; ha sempre adorato le partite in tv e per il letargo, mentre le sue colleghe tartarughe si rifugiano in una bella buca sotto terra, per il suo primo letargo lei aveva scelto di rifugiarsi sotto l’armadio di casa. Mamma Claudia è l’umana che ha sempre preferito, così ne ha sempre aspettato il suo ritorno a casa accucciata nelle sue ciabatte. Il secondo letargo, iniziato a novembre, l’ha riportata a quella che è la sua vera natura e come tutte le tartarughe, anche Tartamilla, così è soprannominata, si è rifugiata sotto un bel mucchietto di terra, fino a…..

Fino alla mattina del 20 marzo 2011, giorno in cui stavano iniziando i lavori di giardinaggio e Camilla ha fatto la sua apparizione in superficie tutta infangata, uscendo con una certa fatica dal luogo dove ha passato i quattro lunghi mesi invernali. Un bagno era indispensabile, quindi, una bella pulita con dell’acqua tiepida e leggermente salata, e la Tarta si è piazzata in mezzo al prato, immobile in pieno sole con la testa e le zampotte ben esposte e distese  per asciugarsi e scaldarsi ben bene.

Mentre la “Signorina” esplorava il territorio, quasi fosse già alla ricerca di qualche novità, gli “umani” decisero di portare la sua casetta appena fuori dalla porta-finestra, infatti, dopo poco la piccola (???) aveva già ripreso possesso della sua vecchia abitazione e si godeva la pennichella sotto la sua morbida salviettina. Inutili, nei giorni successivi, i tentativi di rimetterla più volte nel prato, sperando ci restasse almeno qualche ora; immancabilmente, dopo poco, lei rientrava di gran carriera in casa per infilarsi nella sua calda e asciutta dimora. Con lei sono davvero tutti molto generosi di coccole e attenzioni, infatti da quest’anno le hanno organizzato un nuovo luogo cui rifugiarsi a fare una pausa durante la giornata. Si può, infatti, riparare sotto uno scivolo che le permette anche di raggiungere il piano rialzato che porta all’ingresso, dal quale esce ed entra dalla casa quando meglio ritiene.

Camilla si sposta in continuazione e le foto risultano quasi sempre mosse...

Della serie….le tartarughe hanno una bella memoria, Camilla si ricorda tutto dello scorso anno, e non si è neppure dimenticata delle ciabattine gialle di Claudia, dalle quali è attratta al punto da seguirne il percorso fino a raggiungerla.

Dopo che la temperatura esterna ha iniziato a salire, il suo habitat naturale è tornato ad essere il prato con le tre aiuole delimitate da sassi di fiume che facilmente supera, dove può trovare tutto ciò di cui necessita per passare le sue giornate, dal tarassaco al trifoglio, ai piccoli invertebrati che va a scovare fin sotto la pacciamatura, mentre sotto l’acero giapponese si rifugia per ripararsi dalla calura. L’aiuola di rose e azalee è ancora la prediletta per scavare buche, mentre quella del pino ungherese è per ora di sola esplorazione; ma anche quest’anno, prima che il sole tramonti, senza tanto farsi notare…. riprende velocemente, ricordate che Tarta corre, vero? La strada verso casa e va a rifugiarsi nella sua  cuccia sotto uno dei mobili della cucina.

 Anche le tartarughe hanno un cuore? Sembrerebbe di sì: se le si mette davanti una fotografia raffigurante un’altra tartaruga, la riconosce al punto da volerla togliere dal foglio, andando a strofinare delicatamente il muso con l’intenzione di staccarla da quella piatta situazione.

È di una sensibilità che per molti versi ha veramente dell’incredibile!

Ma se pensate che l’interagire con l’uomo possa  aver indebolito il suo istinto naturale di difesa e autoconservazione, beh, scordatevelo, perché Camilla sa esattamente come comportarsi in ogni situazione (è una bella opportunista!) ed è sempre lei che riesce a condizionare chi ha intorno con i suoi ritmi ed il suo modo unico di comportarsi; e le sue giornate sempre piene e movimentate. Chissà che con l’arrivo della bella stagione, la Tarta non decida di trascorrere le sue notti nella fresca terra in mezzo a rose e azalee; certamente in caso di temporali o bassa pressione, sarà la prima ad avvertire del cambiamento del tempo come ha sempre fatto, rientrando con almeno un’ora di anticipo sulle imminenti perturbazioni.

La primavera è appena iniziata, ed essendo molto curiosa e simpaticamente impicciona, non mancherà certo di sorprenderci…. Già una novità c’è: non solo ama la tv, ma si sta appassionando anche allo schermo del pc, che se acceso, la attrae immediatamente. Che dire? È una Tarta tecnologica.

Racconto raccolto da Giuliana Pedroli



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