Premessa
La poesia, espressione soggettiva d’immagini e suoni, percezio-ne e sostanza d’abissi e d’altezze, è frutto di silenzi profondi che si incidono sul foglio per poi subire meticolosa elaborazione dello scrittore. Parola dopo parola, verso dopo verso, strofa dopo strofa, da creazione esplosa, la lirica diviene misura in un’armonia che trat-teggia unicità. Il componimento poetico dal suo “cielo” si muove poi verso l’al-trui, si espande in comunicazione e reazione di chi ne diviene letto- re. Dal cosmo d’origine si trasforma in infiniti universi, intreccian-dosi con altre frequenze umane, donando sensazioni e sintonie che non appartengono più all’autore stesso, ma a tutti. La potenzialità del mondo poetico, che fa perno sull’utopia (come spinta in ricerca e possibilità di crescita), ha immense forze/visioni che possono inte-ragire con e nelle differenze a favore di quel cambiamento che possa condurre a quel senso umano autentico e d’unità di cui questa terra ha così immensamente bisogno. Silvia Calzolari
Libera Verso
Germe semantico e-motiva ritmi cingendo ispirazioni dipinte d’abisso. Scava profonda brama perpetua tremando caldo gettito di chiarore che Libera Verso. Si sollevano dita oltre tremula ombra spossata-mente impronta tramando fulminea luce in creazione. Si corica-alto mistero lungo fianchi d’inchiostro lallando lucentezza a misura serena di-segno come amore corale in segni d’ umano miraggio.
Silvia Calzolari
(tratto da Antologia Concorso Libera Verso edizioni TraccePer LaMeta in uscita febbraio 2014)
Silvia Calzolari, poetessa e collaboratrice dell'associazione L'accento di Socrate
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