Ricordi
Appaiono e scompaiono, riappaiono nitidi e distanti, si rincorrono, si sovrappongono in un impasto di pulsioni e colori per poi scindersi in essenze schizofreniche. Viaggiano in un tempo che non vuole passare, ma fugge veloce, troppo veloce. E’ già fu. Come visioni oniriche senza tempo sono per un attimo, poi tornano là, fino a quando qualcosa, qualcuno, le chiamerà, per un’altra effimera illusione.
Max Bonfanti, filosofo analista (aprile 2023 - Tutti i diritti riservati©)
|
|
L'accento di Socrate |