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Dalle stelle alle stalle

Come il giudizio su una persona può cambiare

 

 

Basta poco, a volte pochissimo, per cambiare il parere che si ha di una persona. Come può accadere che l’opinione che ci siamo fatti nel corso di anni possa cambiare irrimediabilmente in pochi attimi? Disattendere le aspettative. Le aspettative sono rappresentate da tutte quelle cose che ci aspettiamo da una persona o da un evento, giuste o sbagliate che siano, realistiche o no, quando queste si discostano in modo negativo da quanto ci eravamo preparati ad attendere scatta un meccanismo che rimette in discussione tutto e la possibilità di aver fatto un errore di valutazione si fa strada, il timore di essere stati usati, la sensazione, che il rimuginare fa certezza, che secondi fini stavano alla base di un’amicizia che a questo punto è sempre più difficile che rimanga tale, accade.

I fatti possono rivelarsi  al di sopra o al di sotto delle aspettative e in questo secondo caso la disillusione che subentra è come un fulmine a ciel sereno, le capacità cognitive si fissano sull’evento tralasciando qualsiasi tentativo di giustificazione o di aver preso un abbaglio: troppo spesso le apparenze ingannano e quando ci si è ormai esposti, ritornare indietro diventa difficile, chiedere scusa diventa pesante e rimangiarsi quanto detto lede il nostro orgoglio: la figura tapina ormai l’abbiamo fatta, è meglio non farsi vedere più. Chi ha fatto l’errore diventa l’offeso e chi dovrebbe essere l’offeso, la parte lesa, diventa il cattivo. Questo modo di cambiare le carte in tavola è l’estrema ratio di chi pur avendo sbagliato, non volendo ammetterlo, ostinatamente vuole passare dalla parte della ragione pur non avendola.

Un caso tipico della disattesa delle aspettative si ha quando ci si offre, anche senza che nessuno ce lo chieda, di fare dei favori, dei servigi pensando che l’altro dica no grazie e invece quando capita che dica sì grazie, succede che ci rendiamo conto di aver parlato tanto per parlare e di non essere in grado di offrire il favore offerto. Anche qui, chi ha sbagliato offrendo qualcosa che non poteva o non voleva dare fa l’offeso e non si farà più vedere e l’altro, solamente reo di aver accettato un’offerta di aiuto, chissà come, passa dalla parte del torto.

Chissà quanto volte sarà capitato a molti di essersi trovati in una situazione simile! In questo caso, se ogni tentativo di “aggiustare le cose” dovesse risultare vano e nella maggior parte dei casi è così, la cosa migliore da fare è comportarsi come si fa con quelle persone che vogliono avere sempre ragione anche quando non ce l’hanno: non prendersela più di tanto e ignorarle, prima o poi gli passerà e se non gli passerà non fa niente, tanto entrambe le parti sanno da che parte sta la ragione.


Max Bonfanti socio fondatore e vice presidente dell'associazione culturale L'accento di Socrate

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